Sistema a cappotto

L’isolamento termico a cappotto, noto anche come “protezione termica integrale,” è una tecnica efficace per la coibentazione termica e acustica delle pareti di un edificio, applicando il materiale isolante all’esterno.

Questa metodologia rappresenta una soluzione facile, veloce ed economica per migliorare il comfort abitativo all’interno delle abitazioni, riducendo al contempo i costi energetici.

Il sistema di isolamento termico a cappotto riduce al minimo la dispersione termica e protegge dal surriscaldamento, adattandosi alle specifiche esigenze climatiche della zona. Grazie a questa tecnica, le pareti esterne degli edifici vengono protette dalle variazioni di temperatura, evitando i ponti termici e contribuendo a una significativa riduzione dei costi di riscaldamento e raffrescamento. Inoltre, il sistema a cappotto riduce l’emissione di CO₂ e di altre sostanze nocive nell’atmosfera, contribuendo alla tutela dell’ambiente. Non a caso, questo metodo di coibentazione è il più utilizzato in Europa per edifici civili, industriali e di servizio, sia nuovi che preesistenti, con una storia che risale a oltre 50 anni fa nel Nord Europa.

Il sistema a cappotto si compone di un ciclo applicativo di prodotti costituito da diversi elementi compatibili e sinergici:

  • Lastre isolanti di varia natura: Possono essere in polistirene espanso, polistirene estruso, lana di roccia o altri materiali.
  • Collante: Utilizzato sia per l’incollaggio delle lastre isolanti al supporto sia per la formazione del primo strato di intonaco armato, idoneo al tipo di lastre utilizzate.
  • Tasselli: Impiegati ove necessario per il fissaggio delle lastre isolanti.
  • Rete di armatura: Tessuta in fibra di vetro e antialcalina con una grammatura minima di 160 grammi/m² per rinforzare il primo strato di intonaco.
  • Primer fissativo: Per uniformare le assorbenze del supporto e preparare l’intonaco rinforzato.
  • Finitura con rivestimento tonachino: Antialga e antimuffa, disponibile in diverse granature e materiali (acrilico, acril-silossanico, ai silicati, silossanico) a seconda del tipo di isolante e delle condizioni atmosferiche.
  • Profili verticali e orizzontali: In lega leggera, come paraspigoli e angolari in PVC o alluminio con rete in fibra di vetro premontata, e profili di partenza in alluminio per la parte bassa del cappotto.
  • Accessori di completamento: Sigillature di tenuta ai contorni con guarnizioni termo-espandenti, sigillanti poliuretanici a basso modulo.

 

Le attrezzature necessarie per l’applicazione dell’isolamento a cappotto sono quelle comunemente utilizzate per l’intonacatura tradizionale, come spatole inox lisce e dentate, frattazzi, stagge, e taglierine.

Isolare un edificio con un sistema a cappotto offre numerosi vantaggi:

  • Utilizzo del volano termico: Le pareti isolate mantengono una temperatura costante.
  • Protezione delle facciate: Dagli agenti atmosferici, prevenendo deterioramenti.
  • Risparmi energetici: Riduzione dei costi di riscaldamento e raffrescamento.
  • Condizioni termo-igrometriche stazionarie: Migliorando la stabilità termica e l’igiene dell’involucro edilizio.
  • Comfort e salubrità: Miglioramento delle condizioni degli spazi abitativi e di lavoro.
  • Riduzione delle emissioni inquinanti: Contribuendo a diminuire l’impatto ambientale.

 

L’industria dell’isolamento termico a cappotto è in continua evoluzione, con nuovi materiali e tecnologie che migliorano l’efficienza e la sostenibilità delle soluzioni disponibili. La crescente consapevolezza ambientale e le normative sempre più stringenti in materia di efficienza energetica spingono il settore verso innovazioni che garantiscano performance elevate e durature nel tempo.

In conclusione, l’isolamento termico a cappotto non solo migliora il comfort abitativo e riduce i costi energetici, ma rappresenta anche una scelta responsabile per la salvaguardia dell’ambiente, rendendo gli edifici più efficienti e sostenibili.

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